SULLA TUA PELLE di Andrea Tortelli

I tempi e i luoghi si muovono. Ma la tragedia rimane ferma e i protagonisti di questa assurda vicenda sono due e mezzo. C’è lei, a cui va un pensiero. C’è lui, un uomo “normale” che ha agito da mostro. Il mezzo sono io, il giornalista, che ora racconto i fatti per come li ho vissuti, anche se “risolvere” una storia così complessa e drammatica con le parole è un po’ come inchiodare le farfalle della vita a un’asse di legno.


19 Aprile 2023

Diversi sono gli elementi che mi hanno colpito di questo reportage, naturalmente al netto dell’orrore che ho provato nel rivivere così da vicino la terribile storia di Carol Maltesi, uccisa a 26 anni da chi le stava vicino e oltraggiata in mille modi, non ultimo l’atteggiamento del suo carnefice che, dopo la sua morte e avendo accesso a tutti i suoi dispositivi, si spacciava per lei con amici e parenti.

Carol Maltesi era giovane e desiderava ciò che tutti noi desideriamo: essere amata, essere accettata, essere capita, anche nelle scelte personali che aveva fatto, scelte che sono state giudicate, l’ultima lama inflittale da chi ha pensato che in fin dei conti quella morte atroce se la fosse cercata.

Una storia di cronaca che è quello che è: una vicenda oscura, nera come l’inferno, capace di gettare ombre lunghissime sul nostro tempo, quello in cui tutti si vedono attraverso i social ma nessuno si conosce davvero. Un tempo fatto di solitudini, di ricerca del proprio posto in un mondo sempre più arido e affamato.

La storia di Carol scorre a ritroso attraverso i suoi post su Facebook, dove si interroga sulla vita, sui rapporti con gli altri e su i suoi desideri più intimi. Le sue parole restano fissate e indelebili e restituiscono un’immagine del tutto diversa da quella della porno attrice Charlotte Angie.

Una storia troncata bruscamente mentre i pochi amici, la famiglia e i semplici conoscenti la credono viva. Perchè oggi esisti se sei connesso, come qualcuno già ci ha fatto cinicamente notare.

Ecco il succo di questa brutta storia. La solitudine, l’identità sociale, il vissuto virtuale dato in pasto ad un pubblico disinteressato e crudele. La morte che può essere nascosta solo grazie ad un semplice messaggio di testo. La morte vera, che in fondo è il prezzo che si paga per quel successo raggiunto in modi che fanno discutere il popolo benpensante che sta dietro ad una tastiera.

E poi lui, l’eroe di questa storia. Andrea Tortelli, giornalista di una testata web, che da solo riesce a dare un nome e un volto alla donna trucidata e dissacrata e al suo assassino. In una sola giornata, tra un pasto e un sonnellino del figlioletto di due anni, Tortelli risolve il caso. E restituisce dignità a Carol Maltesi, scrivendo la sua storia con discrezione e rispetto.

Tortelli è la voce narrante e la linea di congiunzione tra Carol e la gente comune. Lui, che lavora precariamente dietro ad un lap top, nell’intento di rendere giustizia ad una categoria di giornalisti spesso considerato di serie B.

Un gran bel lavoro, Andrea. Il lavoro fatto bene di chi si è preso a cuore una ragazza morta troppo presto. Di chi ogni giorno lotta contro mille avversità, spesso dal tavolo della sua cucina (tra la postazione di lavoro e le notizie ci passa in mezzo la vita). Di chi restituisce e allevia. Di chi scopre e guarisce. E vede al di là delle immagini patinate scoprendone la vera e intima identità.


Trama

Il 20 marzo 2022, lungo una strada di montagna in provincia di Brescia, viene ritrovato il corpo di una donna uccisa, smembrata e chiusa in sacchi neri. Gli inquirenti dichiarano che è difficile risalire all’identità della vittima ma rivelano la presenza sui suoi resti di alcuni tatuaggi. Intanto il giornalista Andrea Tortelli è in smart working: che nel suo caso significa gestire quasi da solo una testata di informazione online, dalla scelta della linea editoriale alla gestione dei problemi tecnici e amministrativi fino alla redazione dei pezzi, e nel frattempo occuparsi del figlio piccolo. Non ha perso, però, la passione per il giornalismo fatto bene, quello che verifica ogni notizia, si pone domande e cerca le risposte. È così che, pochi giorni dopo e in meno di ventiquattr’ore, armato solo di computer e smartphone, Andrea riesce a risalire all’assassino, a chattare con lui, a dare un nome alla vittima: Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, mamma, attrice, giovane donna dai sogni troppo grandi, morta ormai da mesi nel silenzio più assordante. Da questo momento per le forze dell’ordine non è difficile arrestare il colpevole, ma questo, si sa, non è che il primo passo per comprendere il senso di una storia. Le indagini dei magistrati chiariranno i fatti, ma per Andrea Tortelli non è possibile smettere di pensare a quella ragazza morta troppo presto, cercare di conoscerla anche se ormai è tardi. Sulla tua pelle è dunque il resoconto di un caso da manuale di giornalismo investigativo – che ha suscitato l’interesse dei media di tutto il mondo, dal «Telegraph» al «New York Post», dall’«Abc» alla «Rtl» tedesca – e la storia di una donna che ha cercato la propria strada nel nostro mondo indifferente e al tempo stesso giudicante. Un racconto che rende omaggio a una ragazza che cercava la felicità e che ci insegna come i social, dietro le loro foto patinate, non siano altro che un luogo dove ciascuno di noi cerca di uscire dalla propria solitudine.


L’autore

ANDREA TORTELLI vive a Brescia, ha 44 anni e scrive sui giornali da quando ne aveva 17. Ha collaborato con case editrici locali, uffici stampa e testate nazionali. È direttore del giornale online «BsNews.it», che ha contribuito a fondare. Esperto di web e di social media, gestisce diverse community online, tra cui la più grande comunità italiana di giornalisti sui social. Appassionato di poesia, ha pubblicato quattro raccolte tra cui una guida in versi dedicata alla sua città.


  • Casa Editrice: Giunti Editore
  • Genere: Reportage
  • Pagine: 192
  • Prezzo: E 16,00