
Trama
Questa antologia riunisce alcuni dei racconti più belli scritti da Gianluca Arrighi.
Vi si ritrovano l’atmosfera e la suspense che caratterizzano tutte le opere del grande autore romano, dove trame e personaggi s’infiammano in un incastro perfetto. L’indagine di Arrighi si addentra come sempre tra i meandri dell’animo umano, colto nella sua metà oscura e nella sua profondità insondabile. Ogni racconto è un piccolo gioiello che accompagna il lettore in un indimenticabile viaggio… sulle orme del brivido.
Recensione
Gli uomini e le donne che popolano questa raccolta di racconti noir sono uomini e donne tormentati, dal passato crudele o dal presente incerto, confuso, doloroso. Leggendo le loro storie sembra di incombere sulle loro vite senza averne il diritto. Perché osserviamo i loro tormenti e le loro ossessioni da una posizione privilegiata, che ci consente di vedere chiaramente dentro di loro senza essere visti.
Ma sono, allo stesso tempo, uomini e donne normalissimi, che hanno avuto lo sfortuna di incappare in vicende complicate, sanguinose, assurde o pericolose. Oppure uomini e donne che il destino ha forgiato malamente, rendendoli simili a creature inquiete o malvagie.
Intorno a loro, la vita, con i suoi tranelli, le sue opportunità e i suoi sgambetti. E dentro, l’incertezza, la paura e l’obbligo di vivere, secondo i canoni che la società ci impone.
Un caleidoscopio, un collage di varia umanità, che Gianluca Arrighi compone in un tutt’uno armonioso e gradevolissimo da leggere. Racconti brevi si alternano a storie più strutturate. Dentro le trame c’è un mistero da sciogliere ma anche altro. Lo studio della natura umana, delle sue pulsioni, degli insondabili meccanismi di causa e effetto, che scatenano gesti incomprensibili o insensati, che delineano un comportamento contrario alla legge, alla morale, al buon senso. I protagonisti sono sapientemente descritti per apparire diversi da ciò che sono in realtà, o per circoscrivere comportamenti inaspettati ma, in fondo, comprensibili, poiché si tratta di evidenziare sentimenti che possiamo facilmente condividere ma che sfociano, talvolta, in reazioni esagerate, condannabili ma comunque anche comprensibili.
E’ innegabile che la lettura di una silloge si opponga ai meccanismi legati alla monotonia o alla noia. La lettura, al contrario, si mostrerà esaltante e scorrevolissima, dotata di una luce vivace e anche consolatoria, per certi versi, poiché negli atteggiamenti dei protagonisti, ancorché contrari alla morale comune, noi lettori ci riconosceremo facilmente, ricavandone un senso di appagamento e una sorta di giustificazione per i nostri piccoli peccatucci, che vigliaccamente collochiamo in un limbo dai confini nebulosi, senza mai condurli verso l’illecito.
Quanto sopra, brilla ancora di più grazie alla penna dell’autore, che è soave, semplice, e fluida. Una penna che trova la sua naturale inclinazione proprio nell’arte di raccontare, come se i racconti della silloge fossero non altro che storie da leggere alla sera, davanti al camino, con l’intento più o meno palese, di spaventare gli astanti o di sollevare il loro raccapriccio.
Quindi, per concludere, un suggerimento: fatevi un regalo, lasciatevi suggestionare dai racconti di Gianluca Arrighi. Non ve ne pentirete.
L’autore
Gianluca Arrighi è considerato uno dei maggiori autori del romanzo giallo contemporaneo. Criminalista di successo, ha pubblicato i romanzi Crimina romana (2010), Vincolo di sangue (2012), L’inganno della memoria (2014), Il confine dell’ombra (2017), Oltre ogni verità (2018), A un passo dalla follia (2019), Intrigo in Costa Verde (2020). È inoltre autore di numerose novelle noir pubblicate dai principali quotidiani e settimanali nazionali.
- Casa Editrice: Edizioni MEA
- Genere: giallo / thriller
- Pagine: 267
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