
Non vorrei dirlo, non vorrei davvero, ma se sei arrivata fin qui immagino sia evidente che l’incendio di quando ti amavo continua a bruciare.
3 dicembre 2023
Lascia che l’amore ti attraversi e spanda brandelli di te dove non sai raggiungerli.
Siamo tutti più o meno d’accordo nell’affermare che l’amore può tutto o quasi. Nel momento in cui i nostri occhi traboccano d’amore per una persona, tutto ci appare possibile. Tutto è assoluto, maiuscolo. Un’onnipotenza che è ottundente come una droga. E se questo amore è il primo che ci capita di vivere, tutto ciò che ho appena affermato si eleva a potenza. E noi, attraversati da questo maroso invincibile, siamo il più delle volte impreparati, inesperti, vittime di un’amplificazione dei sensi che è orgia e ebrezza infinita.
Un amore senza fine è il racconto intimo e febbrile di questa ammaliante ebrezza. Scritto con l’energia, il furore, l’oscurità, del primo amore. Un amore ingombrante, schiacciante, disarmante. Che coglie di sorpresa e che amplifica ogni sensazione, ogni sentimento. Insieme alla scoperta del se*so, ulteriore incantesimo al quale è impossibile sottrarsi.
Il dramma, l’ineluttabilità di un gesto è il filo conduttore del romanzo. La tensione narrativa si accompagna alla tensione erotica dei protagonisti, in un crescendo che imprigiona il lettore tra le pagine, scritte con enorme profondità e attenzione verso gli impulsi del protagonista, David, di cui seguiamo la vita e l’ossessione amorosa per Jade.
L’amore tra i due ragazzi sboccia e si consuma immediatamente. E’ un fuoco che arde, che brucia ogni cosa e che stupisce entrambi per la sua forza. Lo stupore si accompagna al sentimento di fusione tra i due, inconsapevoli di essere attirati nella trappola dell’esclusività, un luogo dolcissimo ma insidioso. Un posto per due che appare incomprensibile agli occhi degli altri, incapaci di comprendere questo sentimento così assoluto. Poi la separazione. Il dramma che scopre le sue pericolose attitudini.
Amare e distruggere. Due facce della stessa medaglia. Amare o morire. Tutto è plausibile se messo a confronto con la fine. E ogni gesto, anche il più eclatante e inaccettabile dei gesti, torna ad avere senso se può in qualche modo ricongiungere David a Jade.
La storia di David, così accuratamente resa dalla penna di Spencer, è un vortice malefico e subdolo, che promette pace ma semina morte. Che assicura felicità ma fa vivere al di fuori della legge, con un segreto inconfessabile che dondola sulla testa come una falce. Un’ebrezza che sembra infinita ma che non può che finire, consumata da suo stesso fuoco.
Eppure la storia di David e di Jade è il più efficace inno all’amore mai conosciuto. Fatto di complicità, conoscenza profondissima dell’altro, di perdono, di protezione e di erotismo allo stato puro. La prova che per amore tutto può essere superato. Un amore capace di far innamorare di sé, di quell’anelito struggente, sconosciuto e inevitabilmente devastante. Un sentimento furioso, ingestibile, vivo di vita propria, capace di governare le vite di David e di Jade, asservirle ai suoi capricciosi desideri, senza ragione, senza pudori, senza alcun filtro.
Un amore senza fine è considerato a ragione un romanzo cult. Il canto trascinante e pretenzioso dell’amore adolescenziale, incontaminato, di chi crede che la vita debba essere vissuta al soldo di questo dolce e terribile dittatore. I riverberi di un’epoca che rompe con la tradizione e con il passato, che pretende di essere vissuta a gran velocità dopo gli orrori della guerra e all’ombra dell’opulenza del boom economico, in cui tutto può essere possibile.
David e Jade vivono il loro amore, la loro dirompente ses*sualità alla luce del sole, con la benedizione dei genitori di lei, non ancora quarantenni, dediti alle droghe leggere come segno distintivo di modernità e di apertura. Genitori al quale la trama assegna un ruolo cruciale nella vicenda, quasi un monito verso il permessivismo, teso a rompere schemi tuttavia difficili di ricomporre e da vivere sulla propria pelle. Lei, Ann, attratta in modo oscuro da David, che rappresenta ai suoi occhi la follia e l’ebrezza dell’amore giovanile, che vorrebbe rivivere sulla propria pelle e che invece le appare lontanissimo. Lui, Hugh, il primo a rendersi conto dell’inadeguatezza della relazione delle figlia, strappata troppo presto dalle lusinghe dell’infanzia e data in pasto ad un amore che prende tutto senza scuse e senza attenuanti.
Rose e Arthur, genitori di David, sentono immediatamente che la storia d’amore di David nasconde delle insidie. Si sentono derubati dai Butterfield, colpevoli di aver attirato l’unico loro figlio in una trappola. Rose è incapace di qualsiasi slancio verso il figlio che fino alla fine ammette di non saper comprendere né aiutare. Per Arthur invece la storia d’amore di David è il pretesto per ripensare alla sua vita e per decidere di separarsi da Rose.
Gli anni sessanta tuttavia non sono ancora maturi per comprendere le pulsioni di un amore tanto estremo. Il comportamento di David sconvolge i benpensanti e si tenterà inutilmente di riportarlo alla ragione. Come un outsider qualunque, che non vuole adeguarsi al pensiero comune. E il tenore di vita dei Butterfield, il loro spiccato anticonformismo, finirà per costituire paradossalmente un attenuante per David.
E lui, David, che personaggio incredibile! Un ragazzo capace di un gesto inaudito e violento che innesca l’intera vicenda e che porta il lettore a schierarsi. Condannare questo gesto o dimenticarlo in forza di un preteso bene superiore (rivedere Jade)? Eppure, pur nello sdegno e nell’incomprensibilità di questo gesto che irrompe nelle prime pagine del romanzo, quando ancora non abbiamo potuto misurare la forza di questo amore, siamo propensi a perdonare, a desiderare di essere noi stessi oggetti di tanta passione e tanta forza. E anche lo stesso David, consapevole delle sue colpe, sembra non decidere mai del tutto se difendersi o compiacersi.
Ancora oggi (soprattutto oggi) non sembra casuale che sia proprio lui a scegliere di distruggere. Che sia lui a imbastire una trama vorticosa, furente, al limite della follia. Lui a chiudersi ad altre storie d’amore nell’attesa di ricongiungersi all’amata. Lui a sfidare la legge, a incentrare tutta la sua vita intorno a lei. Jade da parte sua si limita a sparire, cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. E’ lei che per prima si rende conto che quest’amore nasconde qualcosa di sbagliato. Lei costruisce sulle maceria che lui crea. Lei per prima taglia il cordone ombelicale di una storia che produce aberrazione e che si fonda su una menzogna.
Ma questo non toglie niente a questo romanzo, anzi ne amplifica i riverberi e le implicazioni. Le lusinghe e le vibrazioni sotto pelle. Un romanzo che rimane forse l’unico, folle, struggente inno al primo amore, che non si dimentica e al quale tutto può essere perdonato. Anche un incendio (evidentemente..), se tale è ciò che arde furente nel cuore.
Il romanzo
Tra i romanzi più celebrati degli ultimi decenni, Un amore senza fine è forse il libro più potente che mai sia stato scritto sull’amore giovaAmato e rispettato da scrittori, critici e lettori, Un amore senza fine è una potente, viscerale meditazione sulla passione che diventa l’unico motore di una vita. Tradotto in venti lingue, ha ispirato due dei film meno riusciti della storia del cinema (secondo alcuni commentatori), di cui il più noto è quello di Franco Zeffirelli.
Al centro del romanzo è la discesa negli inferi di un sentimento assoluto, la storia trascinante, furiosa, di forte ed esplicito erotismo di David Axelroad e Jade Butterfield, due ragazzi consumati dallo stupore dell’intimità e dell’attrazione reciproca. David e Jade non sembrano rendersi conto di quanto il loro rapporto, il desiderio, la sessualità, siano difficili da comprendere per chi sta loro attorno. Quando il padre di Jade allontana David dalla propria casa, il ragazzo immagina un piano per riguadagnare la fiducia dei genitori di lei. Ciò che segue è un incubo, l’immersione in un’oscurità in cui le emozioni di David sono un crimine e una malattia, un mondo di telefonate anonime, lettere folli e senza speranze, baratri e timori, alla ricerca costante, inevitabile, quasi punitiva dell’unica cosa che davvero conti per David: l’amore della sua ragazza e della sua famiglia.
Fin dalla pubblicazione nel 1979 il romanzo è diventato un classico americano, ammirato e letto da milioni di persone, indicato da molti autori come una delle opere più originali e autentiche della recente letteratura statunitense. Lo scrittore Jonathan Lethem lo inserisce «tra Il grande Gatsby e La rabbia giovane di Terrence Malick, la storia di una ossessione romantica narrata con una voce intensa, intelligente e ricca di sfumature, come nelle migliori opere di Philip Roth o Richard Yates». Celebrato per la sensibilità dello stile e l’analisi acuta della cultura contemporanea, Spencer possiede la capacità di trascrivere l’energia emotiva che si cela dietro la superficie del la normalità quotidiana. Joyce Carol Oates, una grande ammiratrice dell’opera, ha scritto: «Nessuna descrizione può rendere giustizia alla prosa di Scott Spencer, sempre profonda, brillante, sorprendente».
L’autore
Scott Spencer è nato nel 1945 a Washington, ed è autore di undici romanzi. Ha collaborato con Rolling Stone, il New York Times, The New Yorker, GQ e Harper’s, ha insegnato scrittura alla Columbia University e al Workshop per scrittori della University of Iowa. Un amore senza fine (1979, Sellerio 2015 e 2023 nella nuova traduzione di Tommaso Pincio) è stato un bestseller mondiale, e dal romanzo sono stati tratti due film, il primo diretto da Franco Zeffirelli (1981) e il secondo da Shana Feste (2014), entrambi accolti da critiche feroci. Con questa casa editrice ha pubblicato anche Una nave di carta (2019), romanzo finalista al National Book Award e Un oceano senza sponde (2022).
- Casa Editrice: Sellerio
- Genere: narrativa americana contemporanea
- Prezzo: E18,00
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